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L'assassinio di Charlie Kirk accende la campagna elettorale italiana

Yesterday 13:37
L'assassinio di Charlie Kirk accende la campagna elettorale italiana
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La tragica morte di Charlie Kirk, personaggio mediatico e attivista pro-Trump, continua a scuotere la scena politica ben oltre gli Stati Uniti. In Italia, l'evento è diventato un tema caldo della campagna elettorale, alimentando le tensioni tra destra e sinistra in vista delle elezioni regionali.

Da Madrid, dove partecipava alla convention del partito spagnolo Vox, il Primo Ministro Giorgia Meloni ha reso omaggio a Kirk, definendolo un "martire" e denunciando "l'intolleranza e la violenza" che avrebbero portato al suo assassinio. Il suo discorso, carico di simbolismo e allusioni, era chiaramente rivolto ai suoi oppositori politici italiani, implicitamente accusati di alimentare un clima avvelenato.

La risposta è stata immediata. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha condannato da Roma quella che considera la strumentalizzazione politica di una tragedia. "È irresponsabile gettare benzina sul fuoco in un momento come questo. Tutte le forze politiche dovrebbero unirsi per condannare questa violenza politica, senza alcun ricorso", ha dichiarato, tentando di riportare il dibattito su una condanna trasversale dell'estremismo.

Queste dichiarazioni hanno immediatamente scatenato la rabbia nel campo conservatore. Il generale Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega, ha reagito duramente durante un evento in Toscana: "Schlein farebbe bene a guardarsi allo specchio prima di lanciare accuse. Questo clima di odio non viene da noi", ha affermato, accusando al contempo alcuni circoli culturali di sinistra di aver minimizzato l'evento.

Ma al di là degli scontri verbali, la vicenda Kirk sembra soprattutto rivelare l'atmosfera elettrica di una campagna regionale che si preannuncia tesa. Elly Schlein, presente al Festival dell'Unità di Reggio Emilia, ha invocato l'unità del centrosinistra: "Insieme, vi batteremo prima alle elezioni regionali, poi alle legislative". Questa affermazione ottimistica contrasta con le dichiarazioni del leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, contrario a un'alleanza formale con il Partito Democratico. "Non siamo alleati. Stiamo costruendo un progetto alternativo per far cadere Meloni", ha dichiarato.

Le divisioni interne alla sinistra offrono un'opportunità d'oro per la maggioranza. Meloni non ha mancato di sottolineare che, a differenza dei suoi avversari, la coalizione di destra si basa su "valori condivisi, una visione comune e una vera unità".



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