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Ritiro degli Stati Uniti dal Regolamento Sanitario Internazionale (RSI): Trump respinge gli emendamenti dell'OMS in nome della sovranità nazionale

Saturday 19 July 2025 - 17:00
Ritiro degli Stati Uniti dal Regolamento Sanitario Internazionale (RSI): Trump respinge gli emendamenti dell'OMS in nome della sovranità nazionale
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Gli Stati Uniti hanno ufficialmente respinto gli emendamenti del 2024 al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) adottati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), invocando la salvaguardia della propria sovranità nazionale. Questa decisione, annunciata venerdì dall'amministrazione del presidente Donald Trump, segna una netta rottura con lo slancio internazionale instauratosi a seguito delle lezioni apprese dalla crisi del COVID-19.

Adottati dai paesi membri dell'OMS per rafforzare la risposta collettiva alle future emergenze sanitarie, questi emendamenti miravano a introdurre nuovi concetti come "emergenza pandemica" e a promuovere maggiore solidarietà ed equità nella gestione delle pandemie. Tuttavia, per Washington, rappresentano un attacco inaccettabile alla propria autonomia in materia di salute pubblica.

"Questi emendamenti rischiano di interferire indebitamente con il nostro diritto sovrano a sviluppare la nostra politica sanitaria", hanno dichiarato congiuntamente il Segretario alla Salute Robert Kennedy Jr. e il Segretario di Stato Marco Rubio. Hanno anche denunciato un rischio per le libertà fondamentali: "Non tollereremo alcuna politica internazionale che violi la libertà di espressione, la privacy o le libertà individuali degli americani".

Al suo ritorno alla Casa Bianca nel gennaio 2025, Donald Trump annunciò il ritiro degli Stati Uniti dall'OMS. Si trattò di una misura simbolica ma giuridicamente complessa, poiché gli emendamenti adottati rimangono teoricamente vincolanti per i Paesi che hanno firmato l'IHR, un quadro istituito per coordinare le risposte alle minacce sanitarie globali.

Il Direttore Generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, espresse rammarico per questa decisione unilaterale. Ribadì che i testi emendati "rispettano chiaramente la sovranità degli Stati membri" e sottolineò che l'OMS non può imporre lockdown o altre restrizioni.

Sotto la presidenza di Joe Biden, gli Stati Uniti avevano partecipato ai negoziati nel 2024, ma le discussioni si erano arenate sulle questioni relative ai diritti di proprietà intellettuale relativi ai vaccini. All'epoca, Antony Blinken, allora Segretario di Stato, accolse con favore i progressi compiuti negli emendamenti, definendoli necessari.

Oggi, l'amministrazione Trump giustifica il suo ritiro denunciando anche la presunta influenza di alcuni stati sull'OMS, in particolare la Cina, e sottolineando i rischi di censura e manipolazione politica durante le crisi sanitarie.

Questa posizione americana potrebbe complicare ulteriormente gli sforzi di coordinamento internazionale di fronte a future pandemie. Nel maggio 2025, è stato concluso un accordo globale per combattere le pandemie senza la partecipazione di Washington, a dimostrazione del crescente divario tra le priorità nazionali degli Stati Uniti e i meccanismi multilaterali di sanità pubblica.



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