- 15:52Il Marocco mantiene il 12° posto nel ranking FIFA e rimane leader africano e arabo
- 15:38Il Marocco consolida la sua posizione di destinazione turistica globale nel 2025
- 15:10I lobbisti legati a Donald Trump pagati milioni dai paesi più poveri del mondo
- 14:23Sotto la guida reale, il Marocco riafferma il suo incrollabile impegno per Al-Quds a Dakar
- 14:03Nvidia supera i 4.000 miliardi di dollari, trainata dall'esplosione dell'intelligenza artificiale
- 13:50Donald Trump nomina Sean Duffy amministratore facente funzioni della NASA
- 13:05Italia: Sdegno nazionale per la terribile morte di Bruno, avvelenato con salsicce esplosive
- 12:22Industria aeronautica: Embraer entra in una nuova fase di cooperazione con il Marocco
- 12:00Washington si sarebbe offerta di accogliere i migranti espulsi dagli Stati Uniti in cinque paesi africani
Seguici su Facebook
Un quotidiano belga sottolinea l'attrattività del Marocco sul mercato immobiliare
Il quotidiano belga "La Libre Belgique" ha sottolineato sabato l'attrattiva del Marocco sul mercato immobiliare, in particolare per quanto riguarda le seconde case per la clientela internazionale.
Il modello economico e il quadro fiscale e amministrativo favorevoli agli investimenti immobiliari nel Regno sono stati, a tal fine, evidenziati dal quotidiano, che ha dato la parola a un panel di esperti, attorno a una tavola rotonda sul tema "Residenze secondarie, felicità del capitale e patrimonio redditizio".
"Oggi il Marocco, grazie alla lungimiranza di Sua Maestà il Re Mohammed VI, sta adottando un modello economico di apertura basato su politiche e tassazione stabili, in particolare per lo sviluppo immobiliare delle seconde case", ha osservato Philippe Gillion, proprietario di Sotheby's International Realty Belgium & Morocco.
Questa osservazione contrasta con la situazione in Belgio, dove la tassazione sulla proprietà è "interessante solo per la residenza privata principale", ha osservato.
Secondo il signor Gillion, che ha diversi investimenti immobiliari in Marocco, il Regno si distingue, tra l'altro, per "investimenti che rispondono alle sfide internazionali, in particolare quelle per la Coppa del Mondo del 2030, la linea ad alta velocità e le infrastrutture aeroportuali, nonché un'organizzazione politico-amministrativa "chiara, efficiente e coerente", soprattutto in termini di flussi di capitali in entrata e in uscita".
Ha aggiunto che questa organizzazione consente di ottenere informazioni sugli investimenti immobiliari e sui permessi – validi per 3 anni – in un periodo di circa 4 mesi, rispetto ai periodi di 50 e 78 mesi dalla data di dichiarazione di completezza della pratica in Belgio. "Di conseguenza, il Marocco sta costruendo una classe media, mentre noi stiamo assistendo a un declino della nostra", ha commentato.
Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari, Frédérique Pauporté, CEO di Barnes Brussels, sottolinea che il Marocco attrae profili diversificati, ad esempio una clientela giovane e sportiva a Essaouira e una clientela più abbiente a Marrakech.
"Un budget di 250.000 euro permette di qualificarsi per una villa a Essaouira, rispetto a un appartamento in Spagna o Portogallo e a un monolocale in Francia. A Marrakech, dove abbiamo sviluppato case vendute per oltre 540.000 euro, riceviamo regolarmente richieste per residenze più grandi, con valori che vanno da 1 a 1,5 milioni di euro e oltre", conferma il signor Gillion.