Sean "Diddy" Combs accusato di aver aggredito sessualmente 3 uomini in nuove cause legali

Sean "Diddy" Combs è accusato di aver aggredito sessualmente tre uomini, tra cui uno dei suoi ex dipendenti, a cui avrebbe somministrato bevande alcoliche drogate, secondo le nuove cause civili presentate giovedì a New York.

Uno degli uomini lavorava per il magnate del rap e ha affermato che il suo ex capo lo aveva violentato in un hotel.

Le cause legali, presentate da accusatori anonimi, hanno denunciato un modello di condotta simile da parte di Combs tra il 2019 e il 2022. Si presume che le aggressioni siano avvenute negli hotel di New York City e a East Hampton.

"Era una cosa normale. Vieni per un incontro, bevi qualcosa, ti senti intontito, ti svegli con Sean Combs che ti stupra, vieni accompagnato fuori dalla porta. Sono rimasto colpito dalla somiglianza", ha affermato l'avvocato dei querelanti Thomas Giuffra. "Sono stato contattato da oltre 60 persone. Finora ho scelto di presentare solo queste tre perché le ho esaminate attentamente. Sono molto coerenti con lo schema seguito da Sean Combs".

Gli avvocati del magnate della musica hanno accusato i nuovi accusatori di mentire. Hanno negato che Combs abbia aggredito sessualmente qualcuno e hanno condannato la presentazione di denunce anonime.

"Queste denunce sono piene di bugie. Dimostreremo che sono false e chiederemo sanzioni contro ogni avvocato immorale che ha presentato denunce fittizie contro di lui", hanno affermato gli avvocati di Combs in una dichiarazione.

Giuffra ha affermato che avrebbe chiesto alla corte di consentire ai suoi clienti di procedere senza divulgare i loro nomi.

"I miei clienti hanno paura che se le loro identità diventassero pubbliche finirebbero con un bersaglio sulla schiena", ha affermato Giuffra. "Vogliono spaventare le persone fino a farle tacere. Stanno solo cercando di intimidirle".

Combs è attualmente in custodia cautelare a New York dopo essere stato incriminato per racket federale e traffico sessuale a settembre. Si è dichiarato non colpevole di tali accuse.