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I 5 pilastri energetici del Marocco: verso una transizione sostenibile
Il Marocco, impegnato in una strategia energetica ambiziosa, si sta posizionando come modello in termini di transizione sostenibile. Grazie alle sue moderne infrastrutture, il Regno sta diversificando le sue fonti energetiche, combinando risorse fossili e rinnovabili per soddisfare la crescente domanda. Tra queste strutture, cinque centrali elettriche si distinguono per il loro ruolo strategico nella produzione energetica nazionale.
1. Jorf Lasfar: il gigante del carbone
Situata nella provincia di El Jadida, la centrale elettrica di Jorf Lasfar è la più grande dell'Africa. Con una capacità di 2.056 MW, funziona a carbone utilizzando la tecnologia subcritica che ne migliora l'efficienza. Fin dal suo lancio nel 1994, è diventato un pilastro essenziale dell'approvvigionamento elettrico del Marocco.
2. Noor Ouarzazate: un'ammiraglia solare globale
Il complesso solare Noor Ouarzazate incarna l'eccellenza marocchina nell'energia pulita. Con una capacità di 580 MW, combina tecnologie solari concentrate e fotovoltaiche. Avviato in più fasi tra il 2016 e il 2018, questo progetto riduce ogni anno più di 800.000 tonnellate di CO₂.
3. Tahaddart: l'efficienza del ciclo combinato
Inaugurata nel 2005, la centrale termoelettrica di Tahaddart utilizza la tecnologia a ciclo combinato che unisce gas naturale e vapore. Con una capacità di 400 MW, sarà presto estesa a 900 MW grazie al progetto Tahaddart 2, consolidando così la sua importanza nel mix energetico marocchino.
4. Aïn Beni Mathar: un'ibridazione innovativa
Questa centrale elettrica ibrida combina gas naturale ed energia solare per produrre 472 MW di elettricità. Inaugurato nel 2010, si distingue per l'impiego della tecnologia di raffreddamento a secco, che riduce il consumo di acqua dell'80%. Questo progetto riflette l'impegno del Marocco nello sfruttamento sostenibile delle risorse.
5. Tarfaya: il respiro del vento
Con una capacità di 301 MW, il parco eolico di Tarfaya è uno dei più grandi in Africa. Avviato nel 2014, genera circa 1.000 GWh all'anno e contribuisce a evitare l'emissione di 790.000 tonnellate di CO₂. Questo progetto è un esempio della transizione energetica verso l'eolico.
Un modello di sostenibilità
Queste cinque centrali elettriche riflettono l'impegno del Marocco per un futuro energetico sostenibile. Coniugando modernità tecnologica e rispetto per l'ambiente, garantiscono stabilità energetica riducendo al contempo l'impronta di carbonio.
Con obiettivi ambiziosi, tra cui il raggiungimento del 52% di energia rinnovabile entro il 2030, il Regno conferma la sua posizione di leader regionale nella transizione energetica. Queste infrastrutture non sono solo fonti di energia, ma anche simboli di progresso, resilienza e innovazione.